Dominik Moll
Nel
panorama aspro e nevoso delle Cevenne, una donna scompare
misteriosamente lasciando la sua auto sul bordo della strada. Non
inganni il titolo in inglese: Only the Animals – Storie di spiriti
amanti di Dominik Moll è un film francese, francesissimo (Seules les
bêtes); e infatti in parte ricorda i “gialli” francesi di
Simenon, dove il mistero del delitto serve quasi solo a innescare
un’indagine psicologica d’ambiente. Nel film, dopo una sezione
iniziale il racconto torna indietro nel tempo, strutturandosi in
capitoli, ciascuno con un diverso punto di vista narrativo (rivediamo
anche scene già viste che acquistano un nuovo significato), quel
tempo che ritorna su se stesso di cui un antico esempio è
l’inarrivabile Rapina a mano armata di Kubrick. Così questi
capitoli gettano luce sull’accaduto; si delinea un meccanismo di
precisione alla Claude Chabrol.
Momenti
incomprensibili (perché in una scena agitata Marion viene chiamata
da un personaggio Amandine?) e piccoli accadimenti bizzarri (un
passaggio in autostop prima concesso e poi negato) trovano tutti una
spiegazione; come in un puzzle, ogni tassello va al suo posto – o,
giacché siamo in ambiente francese, possiamo dire “tout se tient”.
A sorpresa (ma già vi alludeva l'apertura) entra nel racconto anche
la città di Abidjan; il regista ha dichiarato che trovava intrigante
questa interconnessione via web fra il mondo rurale francese e una
megalopoli africana.
Hanno
spazio eguale l’inganno, l’autoinganno e l’equivoco. Poiché in
questo gioco anche la casualità, o se preferite il destino cieco, ha
la sua parte, ha rilievo ciò che dice a un giovane imbroglione uno
stregone ad Abidjan: “Il caso è più forte di te”.
Sotto
la trama “gialla”, il film ci parla della solitudine. Ognuno ha
una linea di pensiero, un orizzonte di conoscenza, una percezione
della realtà che è sua e solo sua, e questi percorsi non si
intersecano mai in una comprensione generale delle cose. Tutti noi
siamo come ciechi che brancolano nel buio. E anche l’amore
appartiene a questi percorsi isolati nella loro soggettività.
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