Uno
dei migliori film di Erik Matti in assoluto, Seclusion è un
eccellente horror a sfondo teologico, come L'esorcista, al
quale rassomiglia (oltre che per un dettaglio secondario quale
l'apparizione allucinatoria della vecchia madre) per il suo
manicheismo (in senso teologico, intendo, non morale) che, se ne
L'esorcista era presente, qui è addirittura trionfante: il
diavolo è più forte di Dio.
La
seklusyon (siamo nelle Filippine del dopoguerra) è il ritiro
spirituale cui si sottopongono quattro giovani aspiranti preti prima
dell'ordinazione. Intanto, altrove, un altro prete è incaricato dal
vescovo di indagare sui miracoli compiuti da una bambina, Anghela,
accompagnata da una giovane suora; se sono autentici, lei sarà
canonizzata come “santa vivente” (fra parentesi: non occorre
aggiungere che il canone cattolico non prevede assolutamente nulla
del genere). Anghela finisce, sempre in compagnia della suora, nel
palazzo nella foresta dove i quattro compiono il ritiro, tormentati
da allucinazioni mandate dal diavolo. Uno dei quattro comincia a
sospettare che anche Anghela invece di essere una piccola santa sia
posseduta dal demonio…
E'
un film netto, vivace, impositivo, con l'eleganza visuale e la
capacità di messa in scena proprie di Erik
Matti quand'è in piena
forma. L'ambiguità della
situazione (il vero status
di Anghela) è mantenuta a lungo, abilmente distillata, sicché la
rivelazione della realtà, verso la fine, conserva un peso che
altrimenti non avrebbe.
Però
quello che lascia stupefatti
è l'interpretazione della
piccola Rhed Bustamante nel ruolo di Anghela. Senza trucchi alla
Linda Blair, questa bambina di 9 anni delinea una figura
terrorizzante grazie semplicemente a una gamma interpretativa
impressionante,
dalla dolcezza infantile all'effetto shock
di un duro sguardo adulto al di là della sua età. E
con che convinzione recita le sue battute, anche quelle imbarazzanti
(“Tua madre era una puttana e sei una puttana anche tu”). C'è in
questa figura un'autenticità che la maggior parte dei film sui
bambini diabolici si sogna.
Per
la cronaca: nelle Filippine la piccola attrice non ha potuto, per
motivi di età, assistere alla proiezione del film.
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