martedì 9 maggio 2017

Seclusion

Erik Matti

Uno dei migliori film di Erik Matti in assoluto, Seclusion è un eccellente horror a sfondo teologico, come L'esorcista, al quale rassomiglia (oltre che per un dettaglio secondario quale l'apparizione allucinatoria della vecchia madre) per il suo manicheismo (in senso teologico, intendo, non morale) che, se ne L'esorcista era presente, qui è addirittura trionfante: il diavolo è più forte di Dio.
La seklusyon (siamo nelle Filippine del dopoguerra) è il ritiro spirituale cui si sottopongono quattro giovani aspiranti preti prima dell'ordinazione. Intanto, altrove, un altro prete è incaricato dal vescovo di indagare sui miracoli compiuti da una bambina, Anghela, accompagnata da una giovane suora; se sono autentici, lei sarà canonizzata come “santa vivente” (fra parentesi: non occorre aggiungere che il canone cattolico non prevede assolutamente nulla del genere). Anghela finisce, sempre in compagnia della suora, nel palazzo nella foresta dove i quattro compiono il ritiro, tormentati da allucinazioni mandate dal diavolo. Uno dei quattro comincia a sospettare che anche Anghela invece di essere una piccola santa sia posseduta dal demonio…
E' un film netto, vivace, impositivo, con l'eleganza visuale e la capacità di messa in scena proprie di Erik Matti quand'è in piena forma. L'ambiguità della situazione (il vero status di Anghela) è mantenuta a lungo, abilmente distillata, sicché la rivelazione della realtà, verso la fine, conserva un peso che altrimenti non avrebbe.
Però quello che lascia stupefatti è l'interpretazione della piccola Rhed Bustamante nel ruolo di Anghela. Senza trucchi alla Linda Blair, questa bambina di 9 anni delinea una figura terrorizzante grazie semplicemente a una gamma interpretativa impressionante, dalla dolcezza infantile all'effetto shock di un duro sguardo adulto al di là della sua età. E con che convinzione recita le sue battute, anche quelle imbarazzanti (“Tua madre era una puttana e sei una puttana anche tu”). C'è in questa figura un'autenticità che la maggior parte dei film sui bambini diabolici si sogna.
Per la cronaca: nelle Filippine la piccola attrice non ha potuto, per motivi di età, assistere alla proiezione del film. 
 

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