Takeuchi Michihiro
Probabilmente
The
End of the World and the Cat's Disappearance
di Takeuchi Michihiro, piccolo e geniale film giapponese visto
nell'edizione 2015, ha battuto il record del film più bizzarro mai
presentato al Far East Film Festival – altro che Miki Satoshi! E'
però pressoché impossibile descriverlo in due righe. In brevi, e
necessariamente insufficienti, parole: è un'apocalisse a zero
budget, un manga delirante, il film di una idol
musicale (Izukoneko, che lo interpreta come protagonista non della
propria vita ma di una storia fantastica) e una riflessione
allegorico-poetica sulla mancanza di futuro nella condizione
giovanile.
Il
plot si può anche descrivere, non è difficile, ma non basta a dare
un'idea del film. Una pandemia ha distrutto Tokyo, e la gente vive in
una Shin-Tokyo (Nuova Tokyo) nella zona del Kansai. Tutti hanno subito
modificazioni fisiche (per esempio la protagonista Itsuko ha una coda
di gatto), si nutrono di cibo per gatti, ricevono tecnologia e
trasmissioni (a senso unico) dal pianeta Giove. Il guaio è che
un'altra meteora sta per colpire la Terra distruggendola. Itsuko è
una cantante dilettante e ha molti follower sul YouTube futuristico
del 2035 (la definizione è di Mark Schilling): i loro messaggi che
coprono lo schermo in tempo reale sono una delle molte cose deliziose
del film. Le canzoni le scrive il padre, muto volontario (il grande regista pink Imaoka Shinji). Ed ecco che Itsuko scopre di essere una sorta di avatar del
leggendario gatto invincibile Izukoneko, e viene anche contattata da
due annunciatrici del pianeta Giove per
un talent
show
interplanetario che potrebbe salvare la Terra ma anche molto di
più...
Si calcoli che
questo è solo un minimo della carica d'invenzione e di umorismo del
film, sfavillante di trovate. Per dirne una: l'insegnante del liceo (Nishijima Daisuke, co-sceneggiatore e autore del manga da cui il film) spiega in classe che la Terra finirà fra due
giorni, e gli allievi sono annoiati e distratti come se
stesse spiegando matematica. Trovo importante ripetere che
raramente ho visto un film esprimere così bene l'atteggiamento dei
giovanissimi d'oggi, che non hanno un futuro davanti - e non per una
meteora!
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