martedì 12 maggio 2015

The End of the World and the Cat's Disappearance

Takeuchi Michihiro

Probabilmente The End of the World and the Cat's Disappearance di Takeuchi Michihiro, piccolo e geniale film giapponese visto nell'edizione 2015, ha battuto il record del film più bizzarro mai presentato al Far East Film Festival – altro che Miki Satoshi! E' però pressoché impossibile descriverlo in due righe. In brevi, e necessariamente insufficienti, parole: è un'apocalisse a zero budget, un manga delirante, il film di una idol musicale (Izukoneko, che lo interpreta come protagonista non della propria vita ma di una storia fantastica) e una riflessione allegorico-poetica sulla mancanza di futuro nella condizione giovanile.
Il plot si può anche descrivere, non è difficile, ma non basta a dare un'idea del film. Una pandemia ha distrutto Tokyo, e la gente vive in una Shin-Tokyo (Nuova Tokyo) nella zona del Kansai. Tutti hanno subito modificazioni fisiche (per esempio la protagonista Itsuko ha una coda di gatto), si nutrono di cibo per gatti, ricevono tecnologia e trasmissioni (a senso unico) dal pianeta Giove. Il guaio è che un'altra meteora sta per colpire la Terra distruggendola. Itsuko è una cantante dilettante e ha molti follower sul YouTube futuristico del 2035 (la definizione è di Mark Schilling): i loro messaggi che coprono lo schermo in tempo reale sono una delle molte cose deliziose del film. Le canzoni le scrive il padre, muto volontario (il grande regista pink Imaoka Shinji). Ed ecco che Itsuko scopre di essere una sorta di avatar del leggendario gatto invincibile Izukoneko, e viene anche contattata da due annunciatrici del pianeta Giove per un talent show interplanetario che potrebbe salvare la Terra ma anche molto di più...
Si calcoli che questo è solo un minimo della carica d'invenzione e di umorismo del film, sfavillante di trovate. Per dirne una: l'insegnante del liceo (Nishijima Daisuke, co-sceneggiatore e autore del manga da cui il film) spiega in classe che la Terra finirà fra due giorni, e gli allievi sono annoiati e distratti come se stesse spiegando matematica. Trovo importante ripetere che raramente ho visto un film esprimere così bene l'atteggiamento dei giovanissimi d'oggi, che non hanno un futuro davanti - e non per una meteora!

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