tag:blogger.com,1999:blog-7411611680628810568.post8931943269250451679..comments2024-03-24T02:21:36.799-07:00Comments on Giorgio Placereani Lost in Translation: Holy Motorsgiorgioplachttp://www.blogger.com/profile/02917540604739438662noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-7411611680628810568.post-7980687610387661042015-09-29T06:19:52.759-07:002015-09-29T06:19:52.759-07:00E' da quando ho visto il film al cinema che ci...E' da quando ho visto il film al cinema che ci penso, e il tempo che è trascorso non ha cambiato la mia sensazione. Forse è giunto il tempo di parlarne.<br /><br />A me sembra evidente che i vari episodi siano legati a una "remissione" del peccato attraverso una sua reiterazione o esasperazione o immedesimazione. Il titolo stesso è il fondamento e le autovetture così come i conducenti sono quelli che accompagnano ogni personaggio in questo percorso. Forse si può parlare di "purgatorio"? Rivivere o rimediare a cose accadute in vita? Se noti, durante alcuni episodi ci sono gravi "insulti" fisici che nella finzione cinematografica vengono descritti come "veri", ma subito dopo il protagonista è risanato e pronto per un nuovo momento, per una nuova parte, per un nuovo "sacrificio". Nelle recensioni che ho letto si parla di un grandissimo esercizio di stile, ed è vero, di un inno alla purezza dell'immagine e del cinema, vero anche questo, ma il senso profondo non viene mai toccato, a mio avviso. Allora si può dire che il senso profondo non c'è, e io ho preso una gran cantonata (possibile, forse probabile), oppure i critici di cui ho letto non hanno saputo o voluto dare una lettura di "senso" al film. Ai posteri ... John Fischettinoreply@blogger.com